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Hans Baldung Grien, discepolo di Albrecht Dürer (1484 – 1545)

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Hans Baldung Grien, discepolo di Albrecht Dürer (1484 – 1545)

 

Uno degli alunni di spicco del maestro tedesco Albrecht Dürer (1471 – 1528), Hans Baldung, prese il soprannome Grien, o Grün per il suo uso del colore verde. L’artista veniva da una famiglia molto istruita, che lo distingueva dai suoi contemporanei tedeschi. Era molto noto per la scelta ardita di temi grotteschi, così come per i soggetti soprannaturali ed erotici. La sua arte includeva pittura, ritratti, intaglio, illustrazioni di libri e progettazione di vetrate colorate.

Studiò presso Dürer, a Norimberga, dal 1503 al 1507 e pare che i due avessero sviluppato una stretta amicizia, e qui prese il soprannome Grien, per essere distinto dall’altro Hans dello studio. Baldung si spostò probabilmente a Strasburgo e poi a Friburgo in Brisgovia, dove eseguì quello che è noto come il suo capolavoro. Dipinse una pala d’altare in undici pannelli per la cattedrale, ancora oggi intatta, che raffigura scena dalla vita della Vergine, tra cui l’Annunciazione, la Visitazione, la Natività, la Fuga in Egitto, la Crocifissione, quattro santi e i donatori. Questi dipinti sono una parte del suo grande corpus di opere che contiene numerose e famose rappresentazioni della Vergine.

Sia i suoi dipinti che le più famose xilografie avevano uno stile molto personale, soprattutto per la prevalente influenza del Rinascimento italiano. Pittore, incisore, stampatore e decoratore di vetrate tedesco.
I suoi contemporanei lo annoveravano tra i più grandi artisti dell’epoca.
Oggi la critica contemporanea lo pone poco sotto Grünevald, Dürer e Hans Holbein il giovane.

Ha lavorato dapprima a Strasburgo subendo influssi da Martin Shongauer, successivamente a Norimberga dove divenne prima allievo e poi seguace di Dürer, distinguendosi come uno dei maggiori collaboratori nella conduzione della sua bottega.
Nelle sue xilografie, alcune delle quali stampate con il monogramma “AD” in ossequio al suo maestro, prevale l’interesse per i dettagli naturalistici e per soluzioni visionarie nella scia di Dürer e di Cranach.

Artista dotato di grande originalità, versatilità e fantasia Baldung era affascinato dalla superstizione e dalla stregoneria ed era sempre alla ricerca di soggetti nuovi e stili interpretativi diversi, tanto da rasentare l’eccentrico.
I nuovi temi che egli introdusse nell’arte includevano anche il soprannaturale e l’erotico.
Così più ancora che nei soggetti religiosi, la personalità di Baldung si esplica nella serie di opere con figurazioni allegoriche e misteriche a cui  egli si è dedicato negli ultimi quindici anni di vita.

Ai tempi della sua morte, avvenuta nel settembre del 1545, Baldung era un membro del consiglio di città di Strasburgo nonchè uno dei cittadini più ricchi di quella città.