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De Munari Antiquariato | Vicenza / Stampa in rame raffigurante territorio di Vicenza di G. A. Magini

Stampa in rame raffigurante territorio di Vicenza di G. A. Magini

650,00

Stampa in rame raffigurante il territorio di Vicenza di G. A. Magini.

in Italia di Gio: Ant. Magini, data in luce da Fabio suo figlio-

lo…., Bononiae, Impensis ipsius auctoris, 1620, c. 47

Dimensioni lastra 35 cm x 44 cm

Descrizione

Stampa in rame raffigurante il territorio di Vicenza di G. A. Magini.

in Italia di Gio: Ant. Magini, data in luce da Fabio suo figlio-

lo…., Bononiae, Impensis ipsius auctoris, 1620, c. 47

Dimensioni lastra 35 cm x 44 cm

Nota: La carta del Magini costituisce la prima immagine a stampa specifica del Territorio Vicentino, dopo le rap. presentazioni generali della Marca Trevisana del Gastaldi

Pori. n. 1) e della Veronae Vicentiae Patavi ditiones del Mer. cator (cfr. n. 2). Giovanni Magini aveva finito la carta sia nel 1595, prima quindi di compiere le altre 13 carte da territorio vencto, per le quali utilizzo anche materiale ufi. ciale fornitogli dalla Repubblica di Venezia nel 1598.

L’Almagia la giudica «assai buona… e con caratteri pecu-liari, diversi da quelli di tutte le altre carte maginiane degli Stati Veneti» (cfr. R. ALMAGIA, Monumenta Ilaliae cit., p. 39 e 50). La Biblioteca Bertoliana possedeva un esemplare del 1595, ora smarrito, descritto in G. MARI.

NELLI, Saggio di cartografia cit., P. 124, n. 603 e in S. RU.

MOR, Bibliografia storica cit., L-, p. 709, n. 7914.

Giovanni Antonio Magini (1555-1617), astronomo, matematico e geografo padovano, succedette ad Egnazio

Danti nella cattedra di matematica allo Studio di Bologna nel 1588, essendo stato preferito a Galileo; fu avversario tenace della nuova dottrina di questi, ma tuttavia illuminato corrispondente dei più importanti astronomi dell’e-

poca. Fu autore, come geografo, di una nuova edizione della Geografia di Tolomeo –

con l’aggiunta di tavole da

lui stesso delineate – e soprattutto delle carte dell’Atlante d’Italia, stampato postumo dal figlio Fabio nel 1620 (cfr.

R. ALMAGIA, Monumenta Italiae cit., pp. 36-55 e bibliografia relativa, in particolare ID., L’Italia cit. e Enciclopedia

Italiana, s.v.).

 

dimensione altezza cm 58,5 x larghezza cm 77